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Compressori aria a vite, ecco in che modo ti permetteranno di risparmiare calore

Un risparmio energetico con una netta ottimizzazione dei costi e delle risorse impiegate, con un riscontro positivo non solo per l’azienda ma anche per l’ambiente.

Cavalcando l’onda dell’essere una fonte energetica completamente ecologica, abbiamo deciso di concentrarci oggi su come un compressore aria a vite permette di recuperare calore in un impianto di aria compressa.

Al contrario di quello che molti pensano un compressore aria a vite trasforma durante la sua attività quotidiana quasi tutta l’energia in calore.

Questa energia può essere a sua volta utilizzata per moltissimi scopi, per esempio per il riscaldamento oppure per ottenere acqua calda: tutto questo si traduce ovviamente in un bilancio energetico più che positivo.

 

Compressori aria a vite: il recupero termico in numeri

Un compressore a vite è in grado di trasformare in energia termica, ovvero in calore, tutta l’energia elettrica che utilizza per lavorare normalmente.

Volendo essere precisi e provando a ragionare in numeri la situazione è la seguente:

  1. Il 96% dell’energia viene sfruttata per recuperare calore;
  2. Il 2% si trova nell’aria compressa;
  3. Un ulteriore 2% è rappresentato dal calore che viene dissipato dal compressore a vite.

Nel corso della compressione e della trasformazione dell’energia elettrica in energia termica il compressore a vite non solo aspira aria ma accumula anche energia che è potenzialmente utilizzabile soltanto quando l’aria compressa arriva nel punto di utenza e ruba all’ambiente circostante energia termica.

È bene ricordare che la quantità di energia recuperata è proporzionale alle perdite di aria e ai cali di pressione che ci sono nel sistema di distribuzione aria compressa.

 

Compressori aria a vite: come recuperare calore da utilizzare per il riscaldamento e per l’acqua calda

I compressori a vite, a prescindere dal tipo di modello nello specifico (booster, compressori a vite a iniezione di fluido, compressori a vite a secco o soffiante) sono un ottimo mezzo per il recupero termico.

Sfruttando in maniera diretta il calore proveniente dallo scarico del compressore è possibile come sottolineato in precedenza, recuperare circa il 96% dell’energia che il compressore a vite impiega ed utilizzarla per il riscaldamento degli ambienti o, in alternativa, per avere acqua calda.

I vantaggi che si ottengono immediatamente a livello pratico sono: una drastica riduzione dei consumi energetici ed un evidente miglioramento del bilancio energetico compressivo soprattutto in ambito industriale.

RISCALDARE AMBIENTI E LOCALI

Per il riscaldamento di ambienti e locali viene sfruttata l’aria utilizzata per il raffreddamento del compressore a vite nel corso della sua attività: sono i condotti dell’aria di scarico a portare l’aria calda dove è necessaria.

RISCALDAMENTO DELL’ACQUA

Il calore recuperato può essere sfruttato in alternativa per ottenere acqua calda con destinazioni d’uso differenti e con una temperatura compresa tra i 70° e i 90°.

Per il riscaldamento dell’acqua vengono utilizzati scambiatori e in base al luogo dove l’acqua calda sarà utilizzata avremo:

  • SCAMBIATORI A PIASTRE: quando l’acqua calda è destinata ad ambienti industriali;
  • SCAMBIATORI DI SICUREZZA: questo tipo di scambiatori viene utilizzato quando non sono previsti circuiti dell’acqua intermedi e quando si ha la necessità di garantire un alto livello di purezza: è il caso dell’acqua destinata ad ambienti domestici.

 

Compressori aria a vite e recupero termico: come farlo in completa SICUREZZA

Il fattore SICUREZZA riveste un ruolo molto importante quando si parla di compressori aria a vite, impianti ad aria compressa e recupero di calore.

Dal momento che il sistema di raffreddamento del compressore non viene mai utilizzato per recuperare il calore destinato ad altri utilizzi al fine di evitare situazioni avaria dell’intero sistema, è preferibile tutelarsi installando uno scambiatore di calore supplementare.

In situazioni compromettenti come quella appena citata attraverso uno scambiatore di calore supplementare è possibile operare in sicurezza dal momento: anche nell’eventualità in cui il sistema di recupero di calore non fosse in grado di smaltire il calore mediante lo scambiatore acqua – olio tradizionale, il compressore si sostituirebbe al sistema di raffreddamento ad aria o acqua.

Questo permette di garantire un approvvigionamento di aria compressa costante.

In generale possiamo dire che il recupero di calore nei compressori aria a vite permette dunque di incrementare l’efficienza e l’efficacia che caratterizza un impianto aria compressa industriale.

L’impatto sull’ambiente è praticamente nullo e anche i costi associati al recupero termico sono contenuti.

L’investimento iniziale è fortemente dipendente dalle caratteristiche dell’ambiente a cui il compressore a vite, e in generale l’intero impianto aria compressa, è destinato e dalla tipologia di recupero del calore che si è scelto di adottare.

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