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L’utilizzo dell’aria compressa negli impianti di trattamento delle acque reflue

Tra le numerose applicazione dell’aria compressa ci sono gli impianti di trattamento delle acque reflue.
In questi contesti vengono sfruttate le soffianti di aerazione per attivare i processi di aerazione diffusa.
Scopriamo insieme che cosa si intende per aerazione diffusa e come trovare la soffiante giusta per un impianto di trattamento delle acque reflue.

 

Che cos’è e come funziona l’aerazione diffusa

Attraverso l’aerazione diffusa viene miscelato l’ossigeno con le acque reflue in modo che i batteri anaerobici possano digerire le particelle biosolide che si trovano nell’acqua.
Si aggiunge aria per aumentare la quantità di ossigeno al fine di eliminare tutto quello che produce odore e sapore ovvero gas, metalli e altre sostanze.
Al fine garantire ai batteri una fornitura continua di aria, l’aria compressa viene alimentata mediante soffianti di aerazione e pompata con diffusori: risalendo in superficie le bolle aumentano la quantità di ossigeno presente e questo permette ai batteri di rimanere sospesi più tempo possibile e scomporre la maggiori quantità di solidi possibile.
Se la necessità è rappresentata da un maggiore grado di aerazione il sistema migliore da utilizzare è quello a bolle fini, mentre se il bisogno è quello di incrementare la quantità di ossigeno disciolto la soluzione più adatta è rappresentata da un sistema a bolle grossolane.

 

Consigli per la scelta delle soffianti di aerazione

Il mercato mette a disposizione numerose tipologie di soffianti e questo può, in alcune circostanze, complicare la scelta.
Per individuare la tipologia in grado di garantire la giusta quantità di aria compressa e al contempo rispettare gli standard di purificazione, è consigliabile considerare i seguenti fattori:

  • Pressione di esercizio;
  • Capacità di portata;
  • Capacità di modulazione;
  • Caratteristiche tecniche dell’impianto;
  • Ubicazione dell’impianto;
  • Ore di utilizzo;
  • Accessibilità ed ubicazione dell’impianto.

La pressione di esercizio

Questo parametro dipende dalla profondità della vasca: maggiore profondità richiede maggiore pressione ma, allo stesso tempo, offre un risparmio energetico potenziale superiore.
In presenza di pressioni esercizio molto basse una valida alternativa è rappresentata dai soffianti a lobi rotative oil-free; a pressioni elevate invece ci sono numerose possibilità di scelta.

Capacità di portata e di modulazione

In base alla capacità di portata si definisce la dimensione dell’impianto: un’ampia portata offre un risparmio potenziale superiore.
In presenza di una portata elevata un’alternativa valida è rappresentata dalle turbosoffianti mentre nel caso di una portata bassa si utilizzano spesso le soffianti a lobi.
La capacità di modulazione rappresenta la capacità di un soffiante di gestire e regolare il volume dell’aria quando si hanno delle necessità di tipo variabile.
Questa caratteristica tecnica è molto importante per riuscire a soddisfare le variazioni di domanda dell’impianto di trattamento nei diversi periodi dell’anno.
Tra i modelli che sono in grado di garantire buone performance in questi termini ci sono le soffianti con azionamento a velocità variabile; ci sono inoltre le soluzioni a vite, a lobi e con cuscinetti magnetici che si distinguono per la loro elevata componente tecnologica data da una capacità di modulazione maggiore.

Ore effettive di “lavoro” delle soffianti

È importante scegliere tenendo conto delle ore di funzionamento dei processi e di tutte le volte che le soffianti devono partire e poi spegnersi.
Ci sono processi di depurazione che funzionano di continuo e in questo caso è bene programmare nel dettaglio la manutenzione.
Una valida alternativa in questi casi è rappresentata dai soffianti a vite o con cuscinetti magnetici ad alta velocità oppure quelle a lobi.

Ubicazione dell’impianto

Anche l’area dove si trova l’impianto ha un certo peso nella scelta. Quando questo si trova in prossimità di aree residenziali è importante orientarsi verso soluzioni il più possibile poco rumorose.
Anche l’accessibilità è una variabile di scelta in quanto condiziona l’organizzazione degli interventi di assistenza e manutenzione e la loro durata.
Solitamente si opta per soffianti che necessitano di interventi non frequenti e semplici da eseguire.
L’ultima variabile di scelta è il luogo di installazione, se interno o esterno. Quando le soffianti si trovano fuori devono essere particolarmente resistenti agli effetti degli agenti atmosferici e protette per resistere agli sbalzi di temperatura.

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