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Distribuzione aria compressa, analisi dei requisiti per ottenere prestazioni di qualità

In presenza di un sistema di distribuzione aria compressa che presenta bassa produttività e scarse prestazioni l’azienda si trova a sostenere inevitabilmente costi energetici molto alti.

Precedentemente ci siamo occupati di come ottimizzare un impianto di distribuzione aria compressa e di come raggiungere una condizione di efficienza energetica quando si sceglie questa forma di energia alternativa.

All’interno di questa guida parleremo di come evitare tutte le inefficienze che possono verificarsi in un sistema di distribuzione aria compressa e come raggiungere prestazioni di qualità.

 

I 3 requisiti che garantiscono prestano ottimali in un impianto di distribuzione ad aria compressa

Consumi energetici elevati sono diretta conseguenza di cadute di pressione, tubazioni con perdite ed eccessiva condensa.

Compensare le cadute di pressione tra il punto di utilizzo ed il compressore

Talvolta per raggiungere questo obiettivo si procede aumentando la pressione di esercizio del compressore. Quello che si ottiene è un livello di inefficienza minore e, in alcuni casi, un aumento del punto di utilizzo superiore al livello concesso.

Un approccio migliore consiste nella valutazione dei raccordi dell’intero sistema e si concentra su due aspetti: il dimensionamento della rete di tubi e la realizzazione di un sistema ad aria compressa ottimale.

La rete di distribuzione di aria compressa deve essere dimensionata in maniera che le cadute di pressione all’interno dei tubi non siano maggiori di 0.1 bar.

In fase di calcolo della pressione è consigliabile sempre valutare i tubi flessibili presenti nell’impianto, attacchi e raccordi.

È proprio in questi punti che è più alta la probabilità di cadute di pressione.

Per quanto riguarda invece il concetto di sistema ottimale, è bene ricordare che:

  • un sistema ad anello chiuso è l’alternativa più valida in quanto i tubi possono raggiungere diversi punti utilizzo;
  • l’alimentazione di aria compressa è più uniforme.

Quanto detto viene meno nel caso in cui il punto di utilizzo e il compressore sono molto distanti.

Ridurre la condensa utilizzando un serbatoio dell’aria

In un sistema di distribuzione ad aria compressa la presenza di un serbatoio assicura numerosi vantaggi in particolare:

  1. è un punto di accumulo di aria compressa;
  2. aiuta a bilanciare le pulsazioni;
  3. raffredda l’ambiente;
  4. raccoglie la condensa.

La raccolta di condensa dipende dalla presenza del dispositivo di scarico e dal dimensionamento corretto del volume del serbatoio stesso.

 

Come si realizza una rete complessa di distribuzione aria compressa

Nel momento in cui si decide di progettare e realizzare una rete di distribuzione di aria compressa in azienda è bene avere una panoramica su dove posizionare i compressori e tutti i punti di utilizzo.

I componenti di una rete di questo tipo sono: le colonne montanti, che permettono il trasporto dell’aria compressa al punto di utilizzo; i tubi di servizio e quelli di distribuzione e, infine, gli attacchi dell’aria compressa.

Durante la distribuzione dell’aria compressa si verificano cadute di pressione dovute all’attrito nelle tubazioni.

Il compressore in questione genera una pressione che non può essere usata per intero, inoltre nelle valvole e nei tubi si potrebbero verificare strozzature e quindi cambiamenti nella direzione seguita dal flusso.

Ecco, dunque che quello che viene perso viene convertito in calore, generando cadute di pressione.

 

Qual è la misura corretta dei tubi di servizio e di distribuzione

È opportuno partire da un disegno in scala delle parti necessarie alla realizzazione del sistema: la lunghezza delle tubazioni viene progressivamente rivista e corretta tramite aggiunte di tratte di tubo che sono equivalenti per raccordi, valvole, curve dei tubi e via dicendo.

Alcuni tecnici sfruttano il nomogramma: in questi casi, tuttavia, è necessario conoscere pressione, portata, caduta di pressione massima consentita e lunghezza del tubo.

 

Come vengono misurati i flussi in un sistema di distribuzione ad aria compressa

La misurazione dei flussi di aria compressa viene eseguita attraverso dei dispositivi posizionati in modo da agevolare il calcolo sull’uso di aria compressa all’interno dell’azienda.

Se è vero che l’uso di aria compressa come fonte energetica alternativa permette di ridurre i consumi energetici e quindi di ridurre i costi è altrettanto vero che tutti possono trarre vantaggio da questa scelta.

Solitamente i misuratori di portata di aria sono disposti in prossimità delle valvole di arresto e devono essere capaci di garantire la misurazione flusso diretto e di quello inverso.

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